SGUARDI: Trasparenze di un mondo interiore tra cielo e terra.

La Donna è integrazione vibrante di una sacra forza divina e una fragile femminilità,

è simbolo di potenziale bellezza che espressa nell’arte è speranza, desiderio, salvezza

per l’umanità.

La donna è l’unico veicolo capace di trasportare l’ anima, attraverso il feto, e farla incarnare sulla
terra!

Cristina fin dall’infanzia ha perseguito le sue tendenze artistiche ed umanistiche, scrivendo
poesie, alcune pubblicate sulle” Pagine del poeta”(2019) dedicate ad A. Sordi ed altre sulla collana RIFLESSI ( 2015) della stessa casa editrice Pagine.

Alla ricerca sempre di ciò che è manifestazione divina nell’uomo e nell’esistenza, ha scelto nella
vita una professione sociale, quella di fisioterapista ,osteopata, approfondendo tutte le tecniche di recupero e riequilibrio funzionale e somato-emozionale. Ha fatto percorsi evolutivi e personali alla
ricerca di se stessa, tecniche Bioenergetiche, Numerologia con Anna Sari, tecniche di guarigione Russe, Naturopatia e Medicina integrata ; alla scoperta di tutto quello che è in relazione nell’essere
umano come Entità olistica, dove mente-corpo -anima interagiscono in sincronia.

Da dieci anni ha intrapreso un percorso artistico di disegno a matita, carboncino e carbotello, approfondendo la tecnica del ritratto e dell’iperrealismo, sviluppando lo studio del colore e dell’acquarello. Ha collaborato a “ Liberart” in seminari esperenziali tra arte e spiritualità con l’artista Rita Biagi.

Ha esposto in una personale all’Evento di Artotek: “Gli sguardi trasparenze del cuore” in occasione
della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne;

Ha partecipato ad una collettiva” L’arte si mostra ”Al Pio Sodalizio dei Piceni a Roma;(17 aprile
2023)

Ha partecipato ad una mostra virtuale “ Maestri di Venezia” .(maggio 2023)

Ha partecipato presso lo spazio Lodola di Modena ad una personale in occasione dell’8 marzo 2024.

La tecnica dei gessetti è un’arte povera, riprende quella dei Madonnari del 1300. Disegni di

Volti momentanei e magnifici, che venivano cancellati dalla strada alle prime gocce di pioggia.

SUBLIMI ED EFFIMERI RITRATTI FATTI DI POLVERE DI GESSO COLORATA CHE ESPRIMONO QUELLA FUNZIONE CATARTICA DELL’ARTE COME STRUMENTO PER RICOSTRUIRE UN IMMAGINE COLLETTIVA DI UNA NUOVA DONNA, CONSAPEVOLE E SALVIFICA.

“Ho ritrovato me stessa e con l’arte come terapia e guarigione, ho imparato ad integrare la mia disabilità. Ho preso consapevolezza che la forza che muove le mie dita, realizza
il grande flusso di energia che avvolge me e tutte le donne che rappresento…”